Competenze STEM e multilinguistiche nelle scuole statali (D.M. 65/2023)

STEM, Language and CLIL for Innovation

Il progetto “STEM, Language and CLIL for Innovation” prevede l’attivazione di una serie di laboratori curricolari ed extracurricolari opzionali per gli alunni e studenti del Polo Liceale “Dante Alighieri”. I laboratori saranno articolati per gruppi di alunni di numero non inferiore alle 9 unità e per un massimo di circa 20.

Il progetto si propone di:

• sviluppare Competenze Pratiche: Fornire agli studenti esperienze pratiche nelle discipline STEM attraverso attività laboratoriali e progetti di ricerca.
• Integrazione Linguistica: Migliorare le competenze linguistiche attraverso la comunicazione scientifica e la capacità di tradurre concetti complessi in un linguaggio accessibile.
• Pianificazione Futura: Aiutare gli studenti a pianificare percorsi accademici e professionali basati sulle loro passioni e competenze STEM.

Sono previste attività afferenti alla matematica, alle scienze naturali, alla fisica, all’informatica e all’ingegneria sia plugged che unplugged. Si spazierà dall’approccio creativo e concreto della matematica utilizzata anche come supporto trasversale per la conoscenza dei fenomeni naturali; dal Tinkering per stimolare la creatività nella progettazione al Making per la realizzazione di manufatti anche con la modellazione 3D, dalla robotica educativa con l’utilizzo di robot programmabili onboard fino alla programmazione a blocchi o con linguaggio Python. Gli interventi didattici hanno lo scopo di potenziare i risultati degli studenti nelle discipline STEM attraverso metodologie didattiche innovative favorendo un approccio sperimentale al mondo reale. Si andranno a stimolare gli studenti ponendoli di fronte a problemi reali di difficoltà crescente in funzione del livello e/o della classe di appartenenza.
L’approccio alle materie STEM sarà così facilitato mediante esperimenti laboratoriali, giochi e sfide a cui tutti gli studenti possono partecipare e stimolato da metodologie laboratoriali. Sarà favorita la personalizzazione dell’esperienza didattica grazie alla possibilità di ideare attività modulate in funzione degli interessi del singolo studente. Si vuole, inoltre, promuovere la cultura dell’autoproduzione e della prototipazione grazie alla stampante 3D e non per ultima la cultura del riutilizzo. Il progetto ha come finalità stimolare: 

• la creatività per la risoluzione innovativa di problemi;
• il pensiero divergente;
• la collaborazione tra pari;
• la condivisione delle conoscenze;
• il pensiero critico per l’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie e per la ricerca di informazioni autentiche;
• l’utilizzo attivo del digitale;
• la consapevolezza dell’impatto dello sviluppo scientifico e tecnologico sugli ecosistemi e la necessità di contenere la nostra impronta ecologica.

Per arrivare a questo gli studenti vanno guidati alla consapevolezza che per la risoluzione di problemi complessi è necessario l’utilizzo di discipline connesse, l’approccio interdisciplinare e la sinergia tra le persone per arrivare a soluzioni efficaci e innovative.