Il lavoro dei docenti tutor e del docente orientatore -iter normativo e sviluppi futuri

In considerazione della realizzazione del Progetto d’Istituto OrientaMenti, sembra utile ricordare che, nel corso degli ultimi decenni, in Italia, si sono susseguiti numerosi provvedimenti normativi sull’orientamento. Tali interventi hanno investito due livelli: il livello ministeriale e quello riferibile all’ambito degli accordi tra Governo, Regioni ed Enti locali. Le analisi e le prospettive di tale quadro rappresentano oggi importanti riferimenti per la programmazione e la concretizzazione di un sistema di orientamento permanente all’altezza delle prossime sfide.

Le definizioni di orientamento sono numerose anche se la sostanza dell’obiettivo in ciascuno di loro non solo è concorde ma anche unidirezionale. Ne prendiamo una come esempio. Quella, nello specifico, condivisa fra Governo, Regioni ed Enti Locali nel 2012: “l’orientamento è un processo volto a facilitare la conoscenza di sé, del contesto formativo, occupazionale, sociale culturale ed economico di riferimento, delle strategie messe in atto per relazionarsi ed interagire in tali realtà, al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un progetto di vita e sostenere le scelte relative”.

Il progetto di vita

Il presente chiama la comunità scolastica alla strutturazione di un sistema coordinato di interventi che, a partire dal riconoscimento dei talenti di ciascuno, delle attitudini di ogni alunno, delle inclinazioni e del merito degli studenti tutti, nessuno escluso, li accompagni in maniera sempre più personalizzata a programmare in modo critico e proattivo un progetto di vita.

La normativa di riferimento

Decreto n. 328 del 22 dicembre 2022.

Linee guida per l’orientamento che hanno lo scopo di attuare la riforma dell’orientamento, disegnata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha la finalità di rafforzare il raccordo tra il primo ciclo di istruzione e il secondo ciclo di istruzione e formazione, per una scelta consapevole e ponderata, che valorizzi le potenzialità e i talenti degli studenti, nonché di contribuire alla riduzione della dispersione scolastica e di favorire l’accesso alle opportunità formative dell’istruzione terziaria.

Decreto n. 63 del 5 aprile 2023 con i criteri di ripartizione e le modalità di utilizzo dei 150 milioni di euro per la valorizzazione dei docenti chiamati a svolgere la funzione di tutor e di docente orientatore.

Legge 13 luglio 2015, n. 107, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che, all’art. 1, comma 28, prevede che “il curriculum dello studente […] raccoglie tutti i dati utili anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali …”.

D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 62 (art. 21, comma 2), che statuisce quanto segue: “Al diploma è allegato il curriculum della studentessa e dello studente, in cui sono riportate le discipline ricomprese nel piano degli studi con l’indicazione del monte ore complessivo destinato a ciascuna di esse. In un’apposita sezione sono indicate le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali acquisite e le attività culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico nonché le attività di alternanza scuola-lavoro ed altre eventuali certificazioni conseguite, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1, comma 28, della legge 13 luglio 2015, n. 107, anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro”.

Circolare n. 958 del 5 aprile 2023 con le prime indicazioni sul tutor scolastico.

Circolare n. 1039 del 17 aprile 2023 con le informazioni sul webinar dal titolo: “Il tutor scolastico e l’orientatore prime indicazioni e chiarimenti”.

Circolare n. 1687 del 12 maggio 2023. Il tutor scolastico: prime indicazioni per le scuole paritarie. Avvio delle iniziative propedeutiche all’attuazione delle Linee guida sull’orientamento per l’Anno Scolastico 2023/2024.

Circolare n. 2739 del 27 giugno 2023 sull’avvio delle iniziative di formazione per il tutor scolastico e orientatore nel secondo biennio e ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, anno scolastico 2023/2024.

Circolare n. 3525 del 25 luglio 2023 sulla proroga dei termini per la fruizione dei moduli di formazione e della verifica di fine corso per il tutor scolastico e l’orientatore nel secondo biennio e ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, anno scolastico 2023/2024.

Circolare n. 3936 del 14 settembre 2023 sulla Formazione per il tutor scolastico e l’orientatore nel secondo biennio e ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, anno scolastico 2023/2024. Proroga termine attività e verifica finale: avvio attività istituzioni scolastiche. Nello specifico la circolare, tra l’altro, specifica che “i dirigenti scolastici/coordinatori delle attività educative e didattiche possono ora procedere, come indicato nella nota n. 958 del 5 aprile 2023 e nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali, alla nomina dei docenti tutor (con contestuale assegnazione dei raggruppamenti degli studenti individuati a livello di singola scuola) e del docente orientatore per l’anno scolastico 2023/2024.”.

Articolo 1, comma 178, della legge di bilancio per l’anno 2021 (legge n. 178/2020) ha previsto che la dotazione finanziaria del Fondo per lo sviluppo e la coesione relativa al ciclo di programmazione 2021-2027 della programmazione nazionale sia impiegata in coerenza anche con le politiche di investimento e di riforma previste nel PNRR, nonché con le missioni previste nel Piano Sud 2030, fermi restando i principi di complementarità e addizionalità.

Circolare ministeriale 15 aprile 2009, n. 43, “Piano nazionale di orientamento:Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita“.

Nota ministeriale 19 febbraio 2014, n. 4232, “Trasmissione delle Linee guida nazionali per l’orientamento permanente”.

Linee guida adottate con Decreto 4 settembre 2019, n.774, concernenti “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”.

Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009v(2009/C 155/02) sull’istituzione di un sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale (ECVET). 

Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009 (2009/C 155/02) sull’istituzione di un quadro europeo di riferimento per la garanzia della qualità dell’istruzione e della formazione professionale (EQAVET).

Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 20 dicembre 2012 (2012/C 398/01) sulla convalida dell’apprendimento non formale e informale.

Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 maggio 2017 (2017/C 189/03) sul quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente, che abroga la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008, sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente – EQF.

Decisione (UE) n. 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018 relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (EUROPASS) e che abroga la decisione n. 2241/2004/CE.

Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 maggio 2018 (2018/C 189/01) relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea 28 novembre 2022 (2022/C469/01) sui percorsi per il successo scolastico e che sostituisce la raccomandazione del Consiglio del 28 giugno 2011 sulle politiche di riduzione dell’abbandono scolastico.

Decisione (UE) n. 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018 relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (EUROPASS) e che abroga la decisione n. 2241/2004/CE.

I 13 punti delle Linee guida: le novità e le scelte innovative.

Le Linee guida affrontano principalmente i seguenti punti:
• Il docente tutor
• Le risorse a disposizione
• Il monitoraggio
• I moduli curricolari di orientamento nella scuola secondaria
• La formazione dei docenti
• I campus formativi
• La piattaforma digitale unica per l’orientamento
• Il job placement per la Scuola
• L’E-Portfolio
• I moduli curriculari di orientamento nella Scuola secondaria. Da quest’anno anno scolastico (2023/2024) sono state introdotte, per le Scuole secondarie di I grado e per il primo biennio delle Secondarie di II grado, 30 ore di orientamento per ciascuno degli anni scolastici, anche extra curriculari; per l’ultimo triennio delle Secondarie di II grado, invece, sono stati previsti, già da quest’anno, 30 ore curriculari per ogni anno scolastico. Le 30 ore possono essere gestite in modo flessibile in ossequio al principio dell’autonomia scolastica e non devono essere obbligatoriamente ripartite in ore stabilite settimanalmente.

E-Portfolio e la registrazione delle ore di formazione

Ciascun modulo di orientamento di perlomeno 30 ore presume apprendimenti personalizzati, che sono registrati in un portfolio digitale – E-Portfolio – che segue ragazzi e famiglie nella valutazione e nell’individuazione dei maggiori punti di forza dell’alunno all’interno del cammino formativo. Il punto 7.6 delle “Linee guida” stabilisce che “La progettazione didattica dei moduli di orientamento e la loro erogazione si realizzano anche attraverso collaborazioni che valorizzino l’orientamento come processo condiviso, reticolare, co-progettato con il territorio, con le scuole e le agenzie formative dei successivi gradi di istruzione e formazione, con gli ITS Academy, le università, le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, il mercato del lavoro e le imprese, i servizi di orientamento promossi dagli enti locali e dalle regioni, i centri per l’impiego e tutti i servizi attivi sul territorio per accompagnare la transizione verso l’età adulta”. E come prevede il 7.7 delle “Linee guida” che “i moduli di orientamento saranno oggetto di apposito monitoraggio tramite il sistema informativo del Ministero dell’istruzione e del merito, nonché documentati nell’E-Portfolio”.

L’individuazione dei docenti chiamati a svolgere la funzione “tutor”

Ogni istituzione scolastica e formativa ha già individuato i docenti di classe delle scuole secondarie di primo e secondo grado, chiamati a svolgere la funzione “tutor” di gruppi di studenti, in una comunicazione costante con lo studente, con la famiglia dello stesso e gli altri colleghi, svolgendo due tipologie di attività. Lo prevede il punto 8.3 delle “Linee guida”:
1. aiutare ogni studente a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono ogni E-Portfolio personale e cioè:
• il percorso di studi compiuti, anche attraverso attività che ne documentino la personalizzazione;
• lo sviluppo documentato delle competenze in prospettiva del proprio personale progetto di vita culturale e professionale. Trovano in questo spazio collocazione, ad esempio, anche le competenze sviluppate a seguito di attività svolte nell’ambito dei progetti finanziati con fondi europei12 o, per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO);
• le riflessioni in chiave valutativa, auto–valutativa e orientativa sul percorso svolto e, soprattutto, sulle sue prospettive.
• la scelta di almeno un prodotto riconosciuto criticamente dallo studente in ciascun anno scolastico e formativo come il proprio “capolavoro”.
2. costituirsi “consigliere” delle famiglie, nei momenti di scelta dei percorsi formativi e/o delle prospettive professionali, anche alla luce dei dati territoriali e nazionali, delle informazioni contenute nella piattaforma digitale unica per l’orientamento di cui punto 10, avvalendosi eventualmente del supporto della figura di cui al punto 10.2 che recita: “A sostegno dell’orientamento, ogni istituzione scolastica, nell’ambito del proprio quadro organizzativo e finanziario, individua una figura che, nel gestire i dati forniti dal Ministero (…), si preoccupi di raffinarli e di integrarli con quelli specifici raccolti nelle differenti realtà economiche territoriali, così da metterli a disposizione dei docenti (in particolare dei docenti tutor), delle famiglie e degli studenti, anche nell’ottica di agevolare la prosecuzione del percorso di studi o l’ingresso nel mondo del lavoro. In tale contesto le istituzioni scolastiche favoriscono l’incontro tra le competenze degli studenti e la domanda di lavoro”.

Docente tutor di gruppi di studenti

Ciascuna istituzione scolastica e formativa determina i docenti di classe delle Scuole secondarie di I e II grado, chiamati a svolgere la funzione tutor di gruppi di studenti, diventando anche un consigliere delle famiglie nei momenti di scelta e nella comprensione delle prospettive di tipo professionale. Le “Linee guida per l’orientamento” pubblicate con Decreto Ministeriale 22 dicembre 2022 n. 328 del Ministro dell’Istruzione e del Merito che: al punto 8.3 prevede che “In questa prospettiva, ogni istituzione scolastica e formativa individua i docenti di classe delle scuole secondarie di primo e secondo grado, chiamati a svolgere la funzione “tutor” di gruppi di studenti, in un dialogo costante con lo studente, la sua famiglia e i colleghi, svolgendo due attività: 1. aiutare ogni studente a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono ogni E-Portfolio personale; 2. costituirsi “consigliere” delle famiglie, nei momenti di scelta dei percorsi formativi e/o delle prospettive professionali, anche alla luce dei dati territoriali e nazionali, delle informazioni contenute nella piattaforma digitale unica per l’orientamento”.

La Circolare Ministeriale n. 958 del 5 aprile 2023

La Circolare Ministeriale n. 958 del 5 aprile 2023 sottolinea come “Gli obiettivi dell’intervento di orientamento sono essenzialmente quelli di rafforzare il raccordo tra il primo e il secondo ciclo di istruzione e formazione, per una scelta consapevole e ponderata che valorizzi le potenzialità e i talenti degli studenti e, inoltre, di contribuire alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico e favorire l’accesso alle opportunità formative dell’istruzione terziaria. A tali fini assume una funzione strategica il tutor scolastico il quale, secondo le indicazioni contenute nelle Linee guida, dovrà avere un dialogo costante con lo studente, la sua famiglia e i colleghi coinvolti nell’attività didattica rivolta al singolo studente”.

La selezione dei tutor

La selezione delle disponibilità pervenute è avvenuta, e avverrà, in base alla corrispondenza dei titoli posseduti alle caratteristiche individuate in base ai criteri fissati dalla Circolare Ministeriale n. 958 del 5 aprile 2023 del Ministero dell’istruzione e del merito Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione e Dipartimento per le risorse umane, e più esattamente considerando che i docenti devono essere in possesso, preferibilmente, dei seguenti requisiti:
• essere in servizio con contratto a tempo indeterminato con almeno cinque anni di anzianità maturata con contratto a tempo indeterminato o determinato;
• avere svolto compiti rientranti in quelli attribuiti al tutor scolastico e al docente orientatore (funzione strumentale per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO…);
• aver manifestato la disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di docente orientatore per almeno un triennio scolastico.

L’orientamento come priorità strategica della formazione dei docenti

Nei successivi anni scolastici l’orientamento diventerà una priorità decisiva della formazione dei docenti di tutti i gradi d’istruzione, nell’anno di prova e in servizio. Per i docenti tutor delle Secondarie di I e II grado sono previste piani formativi specifici, anche coordinati da Nuclei di supporto impiantati presso ciascun USR.

Campus formativi e panoramica completa di tutti i percorsi secondari

In via sperimentale, saranno attivati dei campus formativi per offrire una panoramica completa di tutti i percorsi secondari.

Piattaforma digitale unica per l’orientamento per una scelta consapevole nel passaggio dal primo al secondo ciclo d’istruzione

Allievi e familiari avranno a disposizione una piattaforma digitale in cui rendere visibili notizie e dati utili alla selezione di una scelta cosciente nel passaggio dal primo al secondo ciclo d’istruzione.

Job placement anche per la scuola

È stata immaginata una figura nell’ambito del quadro organizzativo di ogni istituzione scolastica che possa tenere aperto un dialogo con le famiglie e gli studenti nell’ottica di agevolare la prosecuzione del percorso di studi, favorire l’incontro tra le competenze degli studenti e la domanda di lavoro o determinare l’ingresso nel mondo del lavoro.

Le risorse offerte da piani e programmi nazionali ed europei a titolarità del Ministero dell’Istruzione e altro

Le scuole utilizzano, in questo innovativo percorso, le risorse offerte da piani e programmi nazionali ed europei a titolarità del Ministero dell’Istruzione e del Merito e da iniziative locali e nazionali promosse da regioni, province, università, città metropolitane, enti locali, centri per l’impiego delle regioni, associazioni del mondo del lavoro, enti e organizzazioni territoriali.

Il PNRR consente la messa in funzione di tanti percorsi e interventi per favorire l’orientamento nell’ambito di diverse linee di investimento di titolarità del Ministero dell’istruzione e del merito, quali, e lo prevede il punto 12.2 delle “Linee guida”:

  • Interventi per la riduzione dei divari e della dispersione scolastica, che contiene diversi strumenti a disposizione delle scuole per la personalizzazione della formazione e dell’orientamento in favore degli studenti con difficoltà scolastiche al fine di sostenerli nelle scelte didattiche e formative, anche con il coinvolgimento delle famiglie;
  • Nuove competenze e nuovi linguaggi, che offre la possibilità di realizzare attività di orientamento, ad alto contenuto innovativo, verso gli studi e le carriere professionali nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) in tutte le scuole del primo e del secondo ciclo;
  • Sviluppo del sistema di formazione terziaria degli ITS Academy, che prevede lo svolgimento di attività di orientamento verso il conseguimento di qualifiche innovative ad alto contenuto tecnologico e con importanti esiti occupazionali promosse dagli Istituti tecnologici superiori.
  • Didattica digitale integrata, che consente la frequenza di percorsi formativi per il personale scolastico sulla digitalizzazione nonché sull’utilizzo di metodologie didattiche innovative, anche con riferimento ad attività orientative personalizzate, svolte ponendo al centro lo studente e le sue aspirazioni per far emergere i talenti di ciascuno.

Si ringraziano i docenti tutor, il docente orientatore e tutta la Comunità scolastica per la diffusa collaborazione, oltremodo preziosa e necessaria alla co-costruzione di un Progetto che, amplificato dagli investimenti del PNRR, orienterà al meglio, nel corso del tempo, il lavoro di tutti noi.